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Salvaguardia della qualità del suolo PDF Stampa E-mail

salvaguardia della qualità del suoloIl terreno aziendale è particolarmente sciolto a causa della natura sabbiosa dovuta alla localizzazione limitrofa al litorale marino degli appezzamenti dedicati alle colture orticole. Tale caratteristica lo rende particolarmente vocato alle colture aziendali che ne beneficiano in termini qualitativi (uniformità dei prodotti, facilità di raccolta, assenza dai residui di terreno, ridotta incidenza di marciumi e altre fitopatie) tanto che l'uso di fertilizzanti è limitato o annullato del tutto in base al consiglio del RT basato sulle analisi chimico-fisiche del terreno. Non si utilizzano generalmente fertilizzanti organici, nel caso se ne renda necessario l'uso vengono acquistati prodotti esclusivamente di origine certificata.
Apulia Felix srl considera il terreno una risorsa naturale fondamentale, non rinnovabile in tempi brevi, che deve essere gestita al meglio per preservare e possibilmente migliorare la fertilità, massimizzandone le rese. Per gestire correttamente il suolo Apulia Felix si impegna ad effettuare tutte le ricerche scientifiche necessarie anzitutto conoscerlo bene, in generale, pedolgicamente e, più in dettaglio, nella zona superficiale - occupata dagli apparati radicali - dai punti di vista fisico, chimico e biologico (tessitura, struttura, elementi nutritivi). L'informazione infine deve essere cartografabile.
Apulia Felix srl si impegna a gestire bene il terreno identificando prima ed attuando dopo tutte le azioni tecniche atte a mantenere o migliorare due grandi funzioni che deve esso deve svolgere: l'abitabilità e la capacità a nutrire le piante (struttura, disponibilità di elementi nutritivi, sostanza organica, microflora e microfauna, ecc.).
In particolare, per gestire correttamente il suolo Apulia Felix si propone di conoscere le seguenti caratteristiche:

  • la normativa in ambito di gestione del suolo e distribuzione dei concimi, in particolare per quanto riguarda i concimi organici sciolti (letame/liquame).
  • la normativa per lo smaltimento in campo di residui vegetali.
  • Attenzione alle operazioni colturali che potrebbero causare fenomeni di erosione, compattazione, dilavamento
  • Monitoraggio salvaguardia e miglioramento della biodiversità del suolo (vermi, scarafaggi)
  • Programma triennale di pianificazione delle colture a rotazione
  • riduzione/eliminazione degli eccessi nell'apporto di elementi al suolo
  • Piano di concimazione mirato alla tipologia del terreno (ANALISI OGNI 3-5 ANNI) e della coltura in riferimento
  • Formazione degli operatori addetti alle operazioni di gestione del suolo ad opera di un tecnico specializzato
  • Utilizzo di macchinari tarati e in condizioni di buona manutenzione per la distribuzione dei fertilizzanti

Nella gestione agricola integrata devono essere considerate fonti energetiche alternative quali:

  • Vento
  • Biomasse (da coltyue^pecifìche da inserire ad es. in zone marginali)
  • Acqua
  • Bipedrburanti (colza, girasole, ecc.) Solare